Il certificato Phoenix Memory Step Down XS3103138312 di BNP Paribas consente di prendere esposizione indiretta su due grandi banche italiane, Banco BPM e UniCredit, attraverso un basket worst of. Il prodotto prevede premi mensili potenziali con effetto memoria e una protezione condizionata del capitale grazie a una barriera europea posta al 55% dei valori iniziali. La scadenza è fissata all’08/09/2027, con valore nominale pari a 1.000 € e quotazione sul mercato Cert-X/EuroTLX. Il certificato integra inoltre un meccanismo di rimborso anticipato automatico (autocall) di tipo step down, che nel tempo riduce il livello richiesto per il richiamo.
Caratteristiche principali
- Emittente: BNP Paribas (rating investment grade secondo le principali agenzie)
- Tipo di certificato: Phoenix Memory Step Down su basket di azioni worst of
- Sottostanti: Banco BPM (IT0005218380) e UniCredit (IT0005239360)
- Valore nominale: 1.000 €
- Premio mensile lordo potenziale: circa 0,88% (8,80 € per 1.000 €), con effetto memoria
- Barriera capitale a scadenza: 55% dei livelli iniziali dei sottostanti (barriera europea)
- Scadenza: 08/09/2027, con data di valutazione finale il 30/08/2027
- Meccanismo autocall: rimborso anticipato automatico con trigger decrescente (step down)
Come funziona il certificato
Il Phoenix Memory Step Down XS3103138312 è collegato a un basket worst of composto da Banco BPM e UniCredit. Ciò significa che, per la determinazione dei premi e del rimborso a scadenza, conta la performance del sottostante con andamento peggiore rispetto al proprio livello iniziale.
Alla data di strike del 29/08/2025, i livelli iniziali sono stati fissati a 11,725 € per Banco BPM e 66,04 € per UniCredit. La barriera capitale a scadenza è posta al 55% di questi valori, ossia 6,4488 € per Banco BPM e 36,322 € per UniCredit. Finché, alla data di valutazione finale del 30/08/2027, il peggiore dei due titoli quota a un prezzo pari o superiore alla propria barriera, il certificato rimborsa il nominale più l’ultimo premio dovuto (inclusi quelli eventualmente in memoria).
Il prodotto prevede premi mensili lordi condizionati di 8,80 € per ogni 1.000 € di nominale (circa il 10,56% annuo lordo potenziale), pagati se, nelle rispettive date di osservazione, il sottostante worst of non scende sotto il livello di trigger cedolare, tipicamente allineato alla barriera o ai valori iniziali a seconda della struttura. In caso di mancato pagamento, il premio non è perso definitivamente ma viene memorizzato grazie all’effetto memoria e potrà essere corrisposto in una data successiva in cui la condizione torni soddisfatta.
È inoltre presente un meccanismo di rimborso anticipato automatico (autocall) di tipo step down: a partire da una certa data successiva all’emissione, se il sottostante worst of quota a un livello pari o superiore al trigger autocall (inizialmente vicino al 100% dei valori iniziali e poi decrescente a step nel tempo), il certificato viene rimborsato anticipatamente al valore nominale, oltre al premio del periodo e a quelli eventualmente in memoria. Se la condizione non si verifica, il certificato prosegue la propria vita fino alla data di osservazione successiva o fino alla scadenza naturale.
In assenza di evento di rimborso anticipato, alla scadenza del 08/09/2027 si distinguono due casi principali:
- se il worst of è a un livello pari o superiore alla barriera (55% del valore iniziale), l’investitore riceve 1.000 € più l’ultima cedola e i premi in memoria;
- se il worst of è sotto la barriera, il certificato replica linearmente la perdita del sottostante peggiore rispetto al valore iniziale, con rimborso inferiore al nominale e possibile perdita significativa del capitale investito.
Vantaggi potenziali e principali rischi
Un primo elemento di interesse del certificato XS3103138312 è la possibilità di ottenere un flusso cedolare lordo potenziale mensile, anche in scenari di mercato laterali o moderatamente negativi, purché il sottostante peggiore non scenda oltre il livello di trigger. L’effetto memoria aumenta la probabilità di incassare, nel tempo, cedole che non sono state pagate in precedenza, se i sottostanti recuperano sopra il livello richiesto.
La barriera europea al 55% dei valori iniziali offre una protezione condizionata del capitale a scadenza: eventuali ribassi anche marcati, ma non oltre tale soglia alla data finale, non si traducono in una perdita sul nominale, pur restando possibile la mancata corresponsione di alcune cedole. Inoltre, il meccanismo autocall step down può consentire il rimborso anticipato in caso di andamenti favorevoli o moderatamente positivi dei sottostanti, accorciando l’orizzonte temporale dell’investimento.
Dall’altro lato, il certificato presenta diversi rischi rilevanti. In primo luogo, si tratta di uno strumento complesso, il cui payoff dipende da molteplici condizioni (barriera, trigger cedole, autocall, worst of). In caso di forte ribasso del sottostante peggiore al di sotto della barriera alla data di valutazione finale, l’investitore subisce una perdita sul capitale proporzionale alla performance negativa del worst of, senza alcuna garanzia di rimborso del nominale.
Esiste inoltre il rischio emittente: il rimborso dei flussi cedolari e del capitale dipende dalla capacità di BNP Paribas di far fronte ai propri impegni. In caso di default o di grave deterioramento della solidità dell’emittente, l’investitore potrebbe non ricevere quanto atteso, indipendentemente dall’andamento dei sottostanti. Va considerato anche il rischio di mercato e di liquidità: il prezzo del certificato durante la vita può essere volatile e, in caso di vendita prima della scadenza, il valore realizzabile potrebbe essere inferiore al nominale, anche in assenza di violazione della barriera.
Infine, i rendimenti indicati sono sempre lordi, prima di imposte e di eventuali costi di negoziazione o consulenza. La tassazione sui redditi di capitale e diversi, così come le commissioni applicate dall’intermediario, riducono il rendimento netto effettivo per l’investitore.
Esempi numerici su un investimento di 1.000 €
Gli esempi che seguono hanno finalità puramente illustrative e si basano su ipotesi semplificate, non rappresentano previsioni né risultati garantiti. Si assume, a titolo di esempio, che il premio mensile lordo del certificato XS3103138312 sia pari a 8,80 € (0,88% del nominale) e che il certificato non venga venduto prima della scadenza.
Scenario positivo
Si ipotizza che, per tutta la durata del certificato, il sottostante worst of (ad esempio Banco BPM) rimanga sempre sopra il livello di trigger cedolare e che, dopo circa 18 mesi, si verifichi il rimborso anticipato grazie al meccanismo autocall step down.
In questo caso, l’investitore che ha allocato 1.000 € riceve 18 premi mensili lordi da 8,80 €, per un totale di 158,40 € lordi, oltre al rimborso del nominale di 1.000 € al momento dell’autocall. L’incasso complessivo lordo è quindi pari a 1.158,40 €, corrispondente a un rendimento lordo complessivo di circa il 15,8% in un anno e mezzo, prima di imposte e costi.
In uno scenario ancora più favorevole, in cui non scatti l’autocall e il certificato arrivi a scadenza con tutti i premi pagati, il numero di cedole incassate aumenterebbe, con un rendimento lordo potenziale massimo in linea con le analisi di scenario fornite dall’emittente (intorno al 24% su base pluriennale, a seconda del prezzo di acquisto sul mercato secondario).
Scenario intermedio
In questo scenario, si ipotizza che i sottostanti Banco BPM e UniCredit attraversino fasi di volatilità, con alcuni mesi in cui il worst of scende sotto il trigger cedolare, impedendo il pagamento del premio, ma che alla data di valutazione finale il worst of risulti comunque sopra la barriera del 55% del valore iniziale.
Supponiamo che, su 24 date di osservazione, solo 16 soddisfino la condizione per il pagamento delle cedole, mentre in 8 casi il worst of sia sotto il trigger. Grazie all’effetto memoria, se alla scadenza il worst of torna sopra il livello di trigger, il certificato può corrispondere non solo la cedola dell’ultimo mese, ma anche parte o tutte le cedole non pagate in precedenza, nei limiti delle condizioni contrattuali.
Se, ad esempio, alla scadenza il worst of è sopra la barriera e sopra il trigger, l’investitore potrebbe ricevere 1.000 € di nominale più, poniamo, 20 cedole lorde complessive da 8,80 €, per un totale di 176,00 € lordi. L’incasso complessivo sarebbe quindi di 1.176,00 €, pari a un rendimento lordo di circa il 17,6% in tre anni, prima di imposte e costi. In questo caso, il certificato XS3103138312 avrebbe svolto una funzione di ammortizzatore rispetto alle oscillazioni dei titoli bancari sottostanti, pur senza eliminare il rischio.
Scenario negativo
Nello scenario più sfavorevole, si ipotizza che uno dei due titoli, ad esempio UniCredit, subisca un forte ribasso e, alla data di valutazione finale del 30/08/2027, si trovi al di sotto della barriera del 55% del valore iniziale. In questo caso, la protezione condizionata viene meno e il certificato replica la performance negativa del worst of rispetto al proprio livello iniziale.
Supponiamo che UniCredit quoti al 40% del valore iniziale (quindi con una perdita del 60% rispetto allo strike di 66,04 €). Il certificato rimborserà circa il 40% del valore nominale, ossia 400 € per ogni 1.000 € investiti, al netto di eventuali cedole incassate in precedenza. Se, ad esempio, durante la vita del prodotto fossero stati pagati 6 premi mensili per complessivi 52,80 € lordi, l’investitore avrebbe incassato in totale 452,80 €, con una perdita lorda di circa il 54,7% rispetto al capitale iniziale.
Questo esempio evidenzia come, in presenza di ribassi molto marcati del sottostante peggiore, il certificato XS3103138312 possa comportare perdite significative sul capitale, analoghe a quelle di un investimento diretto sul titolo worst of, pur tenendo conto delle cedole eventualmente percepite. Non è presente alcun meccanismo di airbag: al di sotto della barriera, la partecipazione alle perdite del worst of è sostanzialmente lineare.
Per chi può essere interessante (in generale)
Un certificato Phoenix Memory Step Down come l’XS3103138312 può risultare interessante per investitori con una propensione al rischio medio-alta, che abbiano una visione moderatamente positiva o laterale sul settore bancario italiano e, in particolare, su Banco BPM e UniCredit, nel medio termine.
Il prodotto può essere valutato da chi ricerca un potenziale flusso cedolare periodico e accetta la possibilità di non incassare alcune cedole in fasi di mercato negative, nonché il rischio di perdita parziale del capitale in caso di violazione della barriera a scadenza. È adatto solo a investitori che comprendono il funzionamento dei certificati a capitale condizionatamente protetto e che sono consapevoli del rischio emittente.
Non si tratta in alcun modo di uno strumento adatto a chi cerca soluzioni a basso rischio o prodotti assimilabili a depositi o obbligazioni tradizionali. La complessità del payoff, la dipendenza dal worst of e la possibilità di perdite rilevanti rendono opportuno un inquadramento del certificato all’interno di un portafoglio ben diversificato e coerente con il proprio profilo MiFID.
Avvertenze e disclaimer
Informazioni generali e natura non consulenziale
Le informazioni riportate su XS3103138312 hanno carattere puramente informativo e divulgativo e non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio, né proposta di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il contenuto non rappresenta una raccomandazione personalizzata né una consulenza finanziaria, fiscale o legale.
Limiti degli esempi e dei dati riportati
Gli esempi numerici su un investimento di 1.000 € sono ipotesi semplificate, basate su scenari teorici e non tengono conto di costi di negoziazione, eventuali commissioni di consulenza, spread denaro/lettera, imposte o altri oneri. I rendimenti indicati sono sempre da intendersi al lordo della fiscalità vigente e dei costi applicati dall’intermediario. Le analisi di scenario e i dati di mercato possono variare nel tempo e non sono garanzia di risultati futuri.
Documentazione ufficiale e aggiornamento delle condizioni
Le condizioni economiche e contrattuali del certificato XS3103138312 (livelli di barriera, trigger cedole, calendario delle osservazioni, meccanismi di autocall, importo dei premi, ecc.) sono definite esclusivamente nella documentazione ufficiale dell’emittente e possono essere oggetto di aggiornamenti o comunicazioni successive. Prima di qualsiasi decisione di investimento è indispensabile consultare il KID (Key Information Document), il Prospetto di Base, le Condizioni Definitive e le eventuali successive notice pubblicate da BNP Paribas.
La scheda aggiornata del certificato e la relativa documentazione sono disponibili sul sito dell’emittente, nella sezione dedicata ai prodotti di investimento, ad esempio alla pagina documentazione ufficiale dell'emittente. In caso di discrepanze tra le informazioni qui riportate e i documenti ufficiali, fanno sempre fede questi ultimi.
Valutazione del profilo di rischio e consulenza professionale
Prima di investire in un certificato come il Phoenix Memory Step Down XS3103138312 è fondamentale verificare la coerenza dello strumento con il proprio profilo di rischio, orizzonte temporale e obiettivi finanziari. È fortemente raccomandato confrontarsi con un consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede o con il proprio intermediario di fiducia, in grado di valutare la compatibilità del prodotto con la situazione personale dell’investitore.
L’investimento in certificati a capitale condizionatamente protetto comporta rischi significativi, inclusi il rischio di perdita parziale o totale del capitale investito e il rischio emittente. Chi decide di investire lo fa sotto la propria esclusiva responsabilità, dopo aver letto attentamente tutta la documentazione ufficiale aggiornata e compreso il funzionamento del prodotto.