Rendimenti BTP Italia


Rendimenti BTP Italia con stima della cedola in arrivo, leggi gratuitamente tutti i dati rilevanti per i BTP indicizzati all'inflazione italiana come la cedola netta calcolata sui valori FOI attuali, il rendimento netto e il credito d'imposta Leggi anche come si calcola la cedola dei BTP Italia.

Ultimo aggiornamento dati: 20 aprile 2024
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ISIN Nome Scadenza Tasso Fisso Prossima Cedola Prezzo Stima Cedola
IT0005517195 Btp Italia Novembre 2028 2028-11-22 1.6% 22 maggio 2023 97.76 4.41%
IT0005497000 Btp Italia Giugno 2030 2030-06-28 1.6% 28 dicembre 2022 96.76 3.46%
IT0005410912 Btp Italia Maggio 2025 2025-05-26 1.4% 26 novembre 2023 98.99 1.21%
IT0005332835 Btp Italia Maggio 2026 2026-05-21 0.55% 21 novembre 2023 97.03 0.78%
IT0005388175 Btp Italia Ottobre 2027 2027-10-28 0.65% 28 ottobre 2023 95.68 0.66%
IT0005217770 Btp Italia Ottobre 2024 2024-10-24 0.35% 24 ottobre 2023 99.471 0.51%
IT0005532723 Btp Italia Marzo 2028 2028-03-14 2% 14 settembre 2023 99.55 0.25%

BTP con le scadenze più comuni

BTP Cosa sono?

I Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) sono delle obbligazioni, ovvero degli strumenti finanziari che ci danno il diritto di ricevere un rimborso a scadenza dall'emittente, in questo caso lo Stato Italiano. Qui vedremo di capire quali sono le caratteristiche più importanti da conoscere per un investitore, cercando sempre di comunicarle a un “risparmiatore” quindi a una persona con un po’ meno esperienza sul campo.

Quando un BTP viene emesso, il suo valore nominale è sempre 100, ciò vuol dire che chi lo acquista, acquisisce anche il diritto di ricevere un rimborso pari a 100 una volta raggiunta la data di scadenza. Questo valore nominale (o di rimborso per semplificare) non varia mai durante la vita del BTP, mentre il suo prezzo si, facciamo un esempio pratico:

  1. Luigi oggi compra dieci BTP con scadenza 10 ottobre 2034 a 80 euro per un valore totale di 800 euro
  2. il 10 ottobre 2034 luigi riceve un rimborso di 100 euro per ognuno dei 10 pezzi comprati, per un valore totale di 1000 euro.


Questo è lo stesso comportamento che troveremmo anche se Luigi comprasse il titolo a un prezzo maggiore del suo valore nominale, per cui se comprasse lo stesso titolo a 105 euro, alla data di scadenza verrebbe comunque rimborsato per 100 euro a pezzo. Vedremo poi in seguito, dopo aver chiarito altri aspetti chiave di questi prodotti, le ragioni per cui il prezzo di un BTP cambia, e cosa succede dal punto di vista fiscale una volta avvenuto il rimborso a guadagno (prezzo di acquisto < valore nominale) o a perdita (prezzo di acquisto > valore nominale)

Ogni BTP conferisce all’investitore il diritto di ricevere un interesse annuo determinato all’emissione, questo conferimento in denaro avviene tramite lo stacco di due cedole con cadenza semestrale a un tasso concordato in fase di emissione, questo puo’ essere di due tipi

  1. Fisso: l’importo delle cedole non varia per tutta la durata
  2. Variabile: l’importo delle cedole varia a seconda di alcuni parametri decisi in fase di emissione, per esempio puo’ essere correlato all’inflazione europea (BTPi) o all’inflazione italiana (BTP Italia)

E’ bene notare che l’interesse della cedola è indicato come % sul valore nominale, a patto che non sia specificato diversamente, per cui un BTP con cedola concordata in emissione del 2% annuo staccherà 1 euro ogni semestre, indipendentemente dal prezzo al quale lo avete acquistato voi, veniamo quindi al calcolo dell’interesse reale della cedola tramite un esempio.

  1. Luigi acquista un BTP con interesse annuo fisso al 3% tramite due cedole da 1.5% l’una ogni semestre al prezzo di 80 euro
  2. La componente di interesse annuale lordo dovuta alla parte cedolare che percepirà luigi non sarà il 3% ma bensì 3/80 * 100 ovvero il 3.75%, questa è quella che chiamiamo cerdola lorda del nostro BTP
  3. La cedola netta sarà invece la cedola lorda - l’imposta del 12.5% e quindi pari al 3.28%

Stessa cosa se il BTP viene acquistato ad un prezzo superiore a 100 questo influenzerà negativamente sull’interesse goduto

Il rendimento di un BTP non dipende solo dalla parte cedolare ma anche dalla differenza tra il valore di rimborso e il prezzo di acquisto che puo’ essere uguale e quindi non inficiare in alcun modo sul rendimento totale oppure puo’ essere positiva o negativa creando due situazioni differenti:

  1. Prezzo di acquisto < Prezzo di rimborso
    In questo caso si realizza un guadagno, pari alla differenza tra 100 e il prezzo di acquisto e anche questo verrà tassato al 12.5%. Vediamo quindi un caso pratico
    BTP acquistato per 80 euro, portato a scadenza viene rimborsato a 100 L’investitore realizza un guadagno di 100-80= 20 euro Che dopo la trattenuta fiscale del 12.5% arriva a 17.5 euro
  2. Prezzo di acquisto > Prezzo di rimborso
    Se il prezzo al quale si è acquistato il BTP è maggiore del suo valore nominale (100) allora al momento del rimborso si verificherà una perdita pari alla differenza tra 100 e il prezzo di acquisto generando un Credito d’imposta (vedi sotto).

Questo guadagno o perdita percentuale va poi spalmata in egual modo su tutti gli anni della durata del BTP e si va a sommare o a sottrarre dalla cedola netta. Nel calcolo del rendimento effettivo netto va poi incluso l’eventuale credito d’imposta. Per rendimento totale infine si intende la % di guadagno data dalla somma dei rendimenti cedolari netti annuali + il rendimento netto al rimborso.

Nel caso in cui si fosse acquistato un BTP ad un prezzo maggiore di 100 e lo si tenesse sino al momento del rimborso, la perdita che si verifica genererà un credito pari al 12.5% della differenza di prezzo, chiamato appunto credito d’imposta. Per usufruire di questo credito è necessario realizzare un guadagno di pari entità entro 5 anni (anno in corso + 4 anni).

Esempio:

  1. Acquisto di un BTP sopra la pari (120 euro)
  2. In questo caso al rimborso ho una perdita di 20 euro, il 12.5% di 20 è 2.5, per cui ho un credito d’imposta di 2.5 euro.
  3. Acquisto un BTP sotto la pari (80 euro)
  4. Al rimborso avvenuto entro 4 anni dall’acquisto genero un guadagno di 20 euro sul quale devo pagare una tassa sul capital gain di 2.5 euro, qui però posso usufruire del credito d’imposta maturato in precedenza (2.5 euro) e quindi le tasse dovute su questo guadagno saranno pari a 0 euro.

La durata media finanziaria (duration) e’ un dato molto importante per chi investe in obbligazioni, esprime infatti il tempo necessario perché esso ripaghi il capitale investito inizialmente. Questo dato ci dice anche quanto varia il prezzo del BTP al variare dei tassi di interesse di riferimento (decisi dalla banca centrale), titoli con duration bassa si muoveranno meno al variare dei tassi, in linea generale basti sapere che in un periodo dove ci si aspettano rialzi dei tassi da parte delle banche centrali si preferisce mantenere in portafoglio obbligazionario una duration bassa, viceversa ci si puo’ permettere di tenerla alta. Per ulteriori approfondimenti si puo’ vedere la definizione di Borsa Italiana