Il Certificato XS3006416955 è un Phoenix Memory Step Down (famiglia Cash Collect) emesso da Santander e negoziato su Cert-X. Il payoff è legato a un basket worst-of di tre azioni bancarie italiane: Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco BPM, con valuta EUR e assenza di rischio cambio. La struttura prevede premi condizionati con effetto memoria e una protezione del capitale condizionata a scadenza, con meccanismo step-down tipicamente associato alle soglie di rimborso anticipato. La data di emissione risulta 12/03/2025 e la scadenza 13/03/2028.
Caratteristiche principali
- ISIN: XS3006416955
- Emittente: Santander
- Tipologia: Phoenix Memory Step Down (Cash Collect su basket)
- Sottostanti: Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM (logica worst-of)
- Valuta: EUR (rischio cambio: NO)
- Valore nominale / prezzo di emissione: 1.000 €
- Data di emissione: 12/03/2025 - Data di scadenza: 13/03/2028
- Mercato: Cert-X
Nota importante: dalla scheda pubblica consultata risultano disponibili con chiarezza emittente, sottostanti e date; alcuni dettagli tecnici (ad esempio livello barriera, importo e frequenza cedole, calendario autocall e livelli step-down, eventuale airbag) non sono visibili integralmente nella pagina e vanno verificati nei documenti ufficiali dell’emittente prima di qualsiasi valutazione operativa.
Come funziona il certificato
Un Phoenix Memory Step Down come XS3006416955 è costruito per offrire premi periodici condizionati (cedole) e una protezione condizionata del capitale a scadenza. La condizione chiave è legata all’andamento del peggiore tra i sottostanti (meccanismo worst-of): anche se due titoli salgono, basta che uno scenda molto per influenzare cedole e rimborso.
In genere, il funzionamento si articola così:
- Premi con effetto memoria: se alla data di osservazione il worst-of è sopra un certo livello (il trigger cedola), il certificato paga la cedola; se non la paga, la cedola può andare “in memoria” e venire corrisposta in una data successiva quando la condizione torna soddisfatta.
- Rimborso anticipato (autocall) con step-down: a partire da una certa data, se tutti i sottostanti sono sopra una soglia di richiamo, il certificato può rimborsare anticipatamente il nominale (più eventuali premi dovuti). La soglia può scendere nel tempo (step-down), rendendo più probabile l’autocall man mano che ci si avvicina alla scadenza.
- Rimborso a scadenza: se il worst-of è sopra la barriera capitale (spesso osservata solo a scadenza, “barriera europea”), il rimborso tende a essere pari al nominale (più eventuali premi dovuti). Se la barriera è violata, il rimborso può diventare proporzionale alla performance negativa del worst-of, con possibili perdite anche rilevanti.
Ciò che questo strumento non fa: non garantisce il capitale, non elimina il rischio di mercato sui sottostanti e non elimina il rischio emittente (se Santander non fosse in grado di adempiere, l’investitore potrebbe subire perdite indipendentemente dall’andamento del basket).
Vantaggi potenziali e principali rischi
Vantaggi potenziali (in determinate condizioni di mercato):
- Possibilità di incassare premi periodici lordi grazie all’effetto memoria, anche se in alcune date la condizione non è rispettata.
- Possibile rimborso anticipato (autocall) che riduce la durata effettiva dell’investimento se il basket tiene.
- Protezione condizionata del capitale a scadenza se la barriera non viene violata dal worst-of.
Rischi principali:
- Rischio worst-of: conta il titolo peggiore tra Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco BPM; un singolo sottostante molto debole può compromettere rimborso e premi.
- Barriera: se a scadenza il worst-of è sotto la barriera capitale, il rimborso può scendere sotto 1.000 € e riflettere la perdita del sottostante peggiore.
- Rischio emittente: il certificato è un’obbligazione strutturata dell’emittente; non è coperto da garanzie sul capitale.
- Rischio liquidità e prezzo: sul mercato secondario il prezzo può essere sotto o sopra la pari, influenzato da volatilità, tassi, dividendi attesi e spread denaro/lettera.
Le condizioni (cedole, barriere, date e livelli step-down) possono essere aggiornate o precisate nei documenti ufficiali: fanno sempre fede KID, Prospetto di Base e Condizioni Definitive dell’emittente.
Esempi numerici su un investimento di 1.000 €
Gli esempi seguenti sono semplificati e puramente illustrativi, non includono costi, spread, commissioni e fiscalità, e non rappresentano risultati garantiti. Poiché i dettagli puntuali di cedola, barriera e autocall step-down vanno verificati nei documenti ufficiali, le ipotesi numeriche sono costruite per mostrare la logica del payoff di un Phoenix Memory Step Down come XS3006416955.
Scenario positivo
Ipotesi: il basket resta solido e, a una data di osservazione, scatta il rimborso anticipato (autocall). Supponiamo che nel frattempo siano maturati premi lordi complessivi pari, ad esempio, a 80 € (somma di cedole pagate e/o recuperate grazie alla memoria).
- Rimborso anticipato: 1.000 €
- Premi lordi incassati: 80 €
- Totale lordo ricevuto: 1.080 €
In questo scenario, la combinazione di premi e autocall riduce la durata dell’investimento e cristallizza un risultato positivo, ma resta fondamentale il rispetto delle condizioni previste dal regolamento del certificato.
Scenario intermedio
Ipotesi: non scatta l’autocall e si arriva a scadenza (13/03/2028). Il worst-of chiude sopra la barriera capitale (barriera “tenuta”). Supponiamo inoltre che, nel corso della vita, alcune cedole non siano state pagate ma poi recuperate grazie all’effetto memoria, per un totale lordo ipotetico di 150 €.
- Rimborso a scadenza: 1.000 € (capitale condizionatamente protetto)
- Premi lordi complessivi: 150 €
- Totale lordo ricevuto: 1.150 €
Questo è il caso tipico in cui il certificato “fa il suo lavoro”: premi potenziali e rimborso del nominale, purché la barriera non venga violata dal sottostante peggiore.
Scenario negativo
Ipotesi: a scadenza il worst-of è sotto la barriera capitale (barriera “rotta”). In assenza di meccanismi protettivi aggiuntivi (ad esempio airbag, se previsto), il rimborso tende a seguire la performance del worst-of. Supponiamo che il worst-of perda il 45% rispetto allo strike: il rimborso potrebbe essere circa 550 € su 1.000 € nominali.
- Rimborso a scadenza (ipotesi): 550 €
- Premi: potrebbero essere 0 € o parziali (dipende da quante date hanno rispettato il trigger cedola)
- Risultato: perdita significativa del capitale possibile
Questo scenario evidenzia il punto centrale: la protezione è condizionata e il rischio worst-of può trasformare il certificato in un’esposizione simile al titolo peggiore del paniere.
Per chi può essere interessante (in generale)
Il Certificato XS3006416955 può essere valutato, in linea generale, da investitori che:
- hanno una visione laterale o moderatamente rialzista sul settore bancario italiano nel medio periodo;
- accettano la logica worst-of (il rischio si concentra sul sottostante più debole);
- cercano premi potenziali con effetto memoria e sono consapevoli che le cedole sono condizionate;
- possono mantenere l’investimento fino a scadenza e tollerano oscillazioni di prezzo sul mercato secondario;
- comprendono e accettano il rischio emittente legato a Santander.
È meno adatto a chi desidera semplicità, bassa volatilità del controvalore o una protezione del capitale non condizionata.
Avvertenze e disclaimer
Informazioni importanti su rischi e documentazione (XS3006416955)
Questo contenuto ha finalità informative e divulgative e non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio. Non è una raccomandazione d’investimento né consulenza finanziaria personalizzata. I certificati sono strumenti complessi e possono comportare perdite anche rilevanti, incluso il rischio di perdita del capitale investito e il rischio emittente.
Gli esempi numerici sono ipotesi semplificate e non includono costi, commissioni, spread denaro/lettera, oneri di negoziazione e tassazione. Prima di investire è necessario leggere attentamente KID, Prospetto di Base e Condizioni Definitive del prodotto e, se opportuno, confrontarsi con un consulente abilitato.
Le condizioni del certificato (cedole, barriere, date di osservazione, livelli step-down, eventuali meccanismi aggiuntivi) possono essere aggiornate o precisate nel tempo: fanno sempre fede i documenti ufficiali più recenti dell’emittente. Per approfondire, consulta la documentazione ufficiale dell'emittente.